Mangiare pane integrale ogni giorno: ecco cosa accade a glicemia e colesterolo

Il pane integrale è oggi consumato molto di più rispetto al passato ed è ottenuto da farine realizzate con la macinazione completa del chicco di grano, mantenendo intatte tutte le sue componenti come la crusca. Ciò fa sì che il pane integrale sia caratterizzato da un alto contenuto di fibre, vitamine del gruppo A, vitamina E, minerali oltre ai preziosi antiossidanti.

Mangiare pane integrale ogni giorno può avere effetti benefici per la salute dell’organismo, in particolare per i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue. A differenza del pane bianco, questo tipo di pane è caratterizzato da un profilo nutrizionale più completo e salutare. Le fibre favoriscono il buon funzionamento di digestione e intestino.

Sempre le fibre aiutano a tenere sotto controllo il peso, favoriscono il senso di sazietà più a lungo, limitando l’apporto calorico giornaliero, aiutano a ridurre il rischio di sviluppare certe malattie come il diabete e patologie cardiovascolari. Inoltre, il pane integrale ha un indice glicemico più basso, il che significa minori picchi glicemici nel sangue.

Mangiare pane integrale ogni giorno: la glicemia

Mangiare pane integrale ogni giorno aiuta a controllare i livelli di glicemia del sangue. Grazie all’alto contenuto di fibre, l’assorbimento di carboidrati e zuccheri avviene più lentamente, evitando bruschi picchi glicemici nel sangue. Per questo, il pane integrale è vantaggioso per le persone che soffrono di diabete o che sono a rischio di questa malattia.

Ma è importante considerare che l’effetto del pane integrale sui livelli di glicemia dipende dalle quantità di questo alimento che vengono consumate. Occorre integrarlo in una dieta equilibrata, controllando le porzioni per non eccedere nell’assunzione di carboidrati e di calorie. Inoltre, è importante scegliere pane integrale vero, senza zuccheri aggiunti.

Per chi soffre di diabete o rischia di sviluppare tale patologia, il consiglio per consumare pane integrale è di assumerlo con moderazione e sotto controllo medico, evitare il fai da te e di rivolgersi a medici e nutrizionisti. Il pane integrale contiene glutine e non è indicato per chi soffre di celiachia ed è intollerante.

Pane integrale e colesterolo

Grazie all’alto contenuto di fibre, il pane integrale è adatto per controllare i livelli di colesterolo nel sangue. Infatti, il ricco contenuto di fibre solubili aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello dell’intestino, diminuendo i livelli di colesterolo totale e soprattutto quello LDL, cioè “cattivo”. Questa azione è benefica per la salute cardiovascolare.

Diversi studi scientifici hanno evidenziato che un consumo regolare di pane e altri alimenti integrali permette di aumentare il livello di colesterolo HDL, cioè “buono” e di diminuire i trigliceridi. La presenza di fitosteroli nei cereali integrali contribuisce ulteriormente a diminuire l’assorbimento del colesterolo alimentare, tutto a vantaggio del profilo lipidico.

E’ importante sapere che i maggiori benefici a livello di colesterolo si ottengono se il consumo di pane integrale fa parte di una dieta sana ed equilibrata e se è associato a uno stile di vita sano che comprende anche l’attività fisica regolare e costante, oltre la limitazione di assunzione di grassi saturi e trans. La combinazione di questi fattori restituisce i migliori risultati.

L’indice glicemico del pane integrale

Tornando al discorso dell’effetto del pane integrale sui livelli di glicemia nel sangue, occorre considerare l’indice glicemico che è un parametro che indica la velocità con cui un alimento che contiene carboidrati aumenta la glicemia dopo averlo consumato. Il pane integrale ha un indice glicemico inferiore rispetto a quello del pane bianco, ottenuto da farine raffinate.

Ciò contribuisce a mantenere stabili più a lungo i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Ma oltre all’indice glicemico, occorre considerare anche il carico glicemico di un alimento, che tiene conto sia dell’indice glicemico che del contenuto di carboidrati. Quindi, alimenti con basso indice glicemico possono avere un alto carico glicemico se consumati in grande quantità.

Pertanto, il consiglio è sempre quello di moderare l’assunzione di pane integrale per evitare di avere effetti negativi sulla glicemia, soprattutto per quelle persone che hanno la necessità di mantenerla controllata. Inoltre, la risposta della glicemia dipende anche da fattori personali come la sensibilità all’insulina, il grado di attività fisica e il tipo di pasti consumati.

Per concludere

Mangiare pane integrale ogni giorno può avere effetti benefici sulla salute dell’organismo, in particolare per il controllo dei livelli di colesterolo e glicemia, anche se ciò dipende dalla stato di salute generale della persona e dall’assenza di determinate patologie come il diabete di tipo 2 e di intolleranze, come la celiachia.

Per chi gode di buona salute, mangiare pane integrale ogni giorno significa regolarizzare i livelli degli zuccheri e del colesterolo nel sangue grazie all’alto contenuto di fibre che caratterizza tale alimento. Oltre a prevenire picchi glicemici improvvisi, il pane integrale consente di abbassare il colesterolo cattivo, il che va a tutto vantaggio dell’apparato cardiovascolare.

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