Il tonno in scatola fa male? Ecco la marca che fa male a cuore, ossa e occhi

Il tonno è un pesce nobile e proprio per via delle sue caratteristiche e del suo sapore è spesso alla base di molte ricette che da sempre appartengono alla tradizione culinaria italiana. Esistono davvero tantissimi modi per prepararlo e mangiarlo e se siamo appassionati di questa portata non potremo fare altro che apprezzarli tutti.

Il tonno è però molto valido anche per quanto riguarda le proprietà nutrizionali che da sempre accompagnano la nomina di questo pesce, il quale viene consigliato a tutti anche durante le diete più restrittive. Come abbiamo detto prima, esistono diversi modi per mangiarlo e molto dipende dai gusti di ogni persona.

A quanto pare però il tonno in scatola non sarebbe così ottimale in quanto esistono delle situazioni in cui questo pesce potrebbe arrecare danno a cuore, ossa e occhi. Ecco tutto quello che sappiamo sull’argomento e tutti gli accorgimenti da prendere per non stare male a seguito dell’assunzione del tonno in scatola.

Perché molte persone optano per il tonno in scatola?

Il tonno in scatola è un pesce prelibato che non differisce molto dal pesce fresco, in quanto si avvale delle stesse proprietà e conferisce al corpo gli stessi benefici. A differenza di quest’ultimo però è sempre pronto all’uso ed è proprio per questo motivo che alcune persone lo preferiscono rispetto alla variante classica.

Quante volte, presi dalla fretta, non dobbiamo far altro che aprire una scatoletta di tonno, farla soffriggere con un po’ di sughetto e avere un delizioso condimento per una pasta che si porta a termine nel giro di 10 minuti? Sicuramente non è la scelta ideale da fare ogni giorno ma, ovviamente, qualcosa che possiamo prendere in considerazione ogni tanto.

Bisogna inoltre soffermarsi sul fatto che alcune tipologie di tonno in scatola risultino essere qualitativamente inferiori rispetto ad altre e potrebbero quindi comportare problemi che prima o poi finiranno per intaccare negativamente la nostra salute. Ecco perché è bene informarsi prima di andare al supermercato a fare la spesa ed essere più consapevoli.

Quale tonno in scatola bisogna acquistare?

Il tonno è un pesce che abbonda sulle tavole degli italiani e anche in moltissimi oceani, motivo per cui se ne trova con grande facilità e possiamo anche contare su quello che viene definito come tonno da allevamento. È però importante sottolineare che non sempre abbiamo la possibilità di cucinarlo fresco e dobbiamo perciò adeguarci.

Proprio per questo si è diffusa la possibilità di consumare il tonno già pronto, il quale è per l’appunto quello inscatolato. In realtà però dobbiamo fare una piccola differenza perché questo tipo di tonno può essere inscatolato all’interno dei barattoli di vetro oppure nelle latte di alluminio che tutti vediamo quotidianamente e che conosciamo bene.

In realtà sarebbe meglio optare per l’acquisto nei barattoli di vetro poiché questi risultano essere più sterili e soprattutto permettono di avere una visione del pesce che andremo ad acquistare anche in termini di qualità. Potremmo infatti valutare nell’immediato la presenza di anomalie nella colorazione del pesce e nei vari tagli dello stesso

Quale tipologia di tonno in scatola fa meno male alla salute?

Il tonno in scatola non è più dannoso del pesce fresco e quindi dobbiamo cercare di abbandonare l’idea di come lo stesso possa arrecare danno alla salute anche se, ovviamente, va consumato con costanza e consapevolezza. A livello nutrizionale infatti, non esistono delle differenze circa il consumo del pesce fresco e sotto questo punto di vista possiamo stare tranquilli.

Se però dobbiamo scegliere un tonno in scatola più leggero e più adatto alla dieta è consigliabile optare per la variante definita al naturale, la quale è stata solamente cotta e non contiene alcun tipo di condimento. Alcune tipologie di tonno, infatti, possono essere trattate con conservanti o con spezie in grado di esaltarne il sapore finale.

Anche l’olio d’oliva, per quanto salutare possa essere, comporta un aumento spropositato delle calorie contenute nel pesce ed è proprio per questa ragione che quando si è a dieta bisognerebbe evitare del tutto. Quello naturale, quindi, oltre ad essere nutriente ed equilibrato riesce a rispondere ad ogni tipo di aspettativa senza peccare in termini di gusto.

Le conseguenze legate al consumo di tonno in scatola

Come abbiamo detto prima dobbiamo avere le idee chiare quando ci rechiamo al supermercato, in maniera da acquistare il tonno in scatola definito come migliore. Ovviamente dobbiamo verificare le condizioni del tonno, verificare la presenza dei conservanti ed esaminare la data di scadenza così come la zona di pesca, la quale deve avvenire nell’area FAO.

Questi sono i parametri che dovrebbero far presagire la buona qualità del tonno in quanto, altrimenti, potrebbero verificarsi pericolose controindicazioni per la salute. Ovviamente introdurre una grande quantità di mercurio potrebbe danneggiare il sistema nervoso così come troppo sale potrebbe intaccare il flusso sanguigno e avere i suoi effetti sul cuore e su tutto ciò che riguarda questo tipo di apparato. In questo caso la pressione sanguigna aumenterebbe in esponenzialmente e in alcuni casi potrebbe ammettere a rischio anche la salute degli occhi e quella delle ossa.

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