Curare ed avere un aiuola non è qualcosa di assolutamente proibitivo e costituisce la scelta adatta per tantissimi giardini o comunque aree aperte e disposte ad avere un manto erboso. L’aiuola può essere considerata tecnicamente una sorta di “via di mezzo” tra un giardino vero e proprio ed uno spazio più contenuto.
Naturalmente non tutte le piante sono adatte alla presenza nell’aiuola che è riconoscibile per essere maggiormente delimitata, quindi le piante troppo ingombranti e che necessitano di una cura particolare sono meno adatte. Inoltre alcune tendono ad essere “invasive” nei confronti di altre, però scopriremo esattamente quali sono le più facili da curare oltre che da piantare.
Le cure non differiscono molto da quelle di un tradizionale giardino, con alcune piccole attenzioni aggiuntive, o perlomeno “diverse” , come vedremo, a partire da alcune operazioni che sono preliminari quindi vanno considerate da attivare almeno alcuni giorni prima di innestare le piante che poi andranno a costituire l’aiuola effettivamente parlando.
Operazioni preliminari
Esistono varie operazioni preliminari da considerare se abbiamo intenzione di sviluppare una aiuola con differenti tipologie di piante. Alcune settimane prima (generalmente si inizia questa operazione di piantatura con l’inizio della primavera, scegliendo una giornata poco ventosa), scegliendo anche alcuni attrezzi, in primis una zappa o una vanga ed infine un rastrello.
E’ importante avere già un’idea estetica abbastanza precisa senza esserlo in maniera eccessiva: è una buona idea soprattutto per chi è alle prime armi considerare delle aree ben delimitate grandi circa il doppio in termini di spazio effettivo di quello necessario alle singole piante che andranno poi ad essere ospitate. Come vedremo alcune sono più adatte a “convivere” rispetto ad altre, però è una buona idea lasciare un po’ di spazio in più.
Se non siamo sicuri della qualità del terreno conviene prima fare una analisi preliminare, ma se abbiamo già ospitato piante conviene eliminarne ogni residuo ed utilizzare un fertilizzante leggero, generalmente una piccola quantità di compost o letame da giardino va più che bene. Esistono anche kit predisposti alla creazione di aiuole per i principianti.
Le piante facili da adottare per l’aiuola
Possiamo impiegare in principio erbe utilizzate come aromatiche, ad esempio il rosmarino che cresce naturalmente in natura ed è famoso per i fusti che sono largamente impiegati in cucina data la loro tipica capacità di emanare aroma per vari piatti come carne e pesce. E’ quasi autonomo e richiede solo attenzioni molto basilari.
Resistente all’umidità ma legata al clima caldo è l’Oleandro, una pianta cespugliosa che è molto comune nelle aiuole, ha bisogno di un terreno solo leggermente concimato e terreno drenante, così come il Crocus, una pianta spesso impiegata nei giardini per via del fitto fogliame e della presenza di fiori a campana che fioriscono per vari mesi all’anno.
Altra pianta utilizzata anche in cucina è l’alloro, che ha una netta presenza estetica molto fitta, infatti viene impiegato proprio come pianta ornamentale, e resiste bene anche al sole forte e moderatamente anche alle intemperie. L’abelia è invece una pianta che fiorisce in particolare durante l’estate ma nelle giuste condizioni se ben protetta è molto prolifica anche nei mesi successivi.
Altre piante da considerare
Tra gli arbusti sempreverdi vanno considerati elementi come il corbezzolo, che è molto prolifico e fiorisce per vari mesi all’anno, ha un aspetto rustico ed interessante spesso impiegato per delimitare le aree di una aiuola, mentre è meno ingombrante ma ancora più riconoscibile la lavanda, famosa per i colori tendente al viola dei fiori e dall’intenso profumo.
Molto interessante è anche il mirto che sviluppa dei fiori molto delicati (la pianta è però praticamente sempreverde, quindi non richiede eccessive attenzioni), in primavera ed estate fiorisce più volte, con l’arrivo di autunno ed inverno invece i fiori sono sostituiti da bacche, che sono anche impiegate nell’alimentazione umana tradizionale.
La Gaura è una eccellente scelta da considerare per l’aiuola se ci piacciono le orchidee. Possono infatti essere addirittura “confuse” con queste ultime ma hanno un comportamento diverso e sono estremamente facili da coltivare e da curare. Hanno bisogno solo di innaffiature quando il terreno è molto secco ed una protezione contro le forti correnti.
Manutenzione
L’aiuola va considerata un’area molto diversificata, quindi è come detto meglio tenere ben lontane le piante tra di loro, possiamo delimitare le aree con presenze di piccole recinzioni ma anche ciottoli e altri ostacoli naturali posizionati per l’occasione. Inoltre possiamo impiegare in particolare con l’arrivo del freddo elementi come un telo da pacciamatura.
Questo serve a proteggere l’area circostante alle piante della aiuola in questione dal freddo e contribuisce anche a ridurre al minimo la presenza di erbe infestanti, che in particolare con la fine dell’inverno iniziano naturalmente a proliferare con costanza. Queste sono pericolose perchè vanno a togliere sostanze nutritive alle piante.