La potatura è un’operazione necessaria che serve per far star bene la pianta e proprio per questo motivo, anche se non siamo esperti, dobbiamo sempre prenderla in considerazione. Questo non significa che avendo un giardino dobbiamo per forza eseguirla in prima persona, ma possiamo anche ricorrere ad un aiuto esterno.
Quello che conta davvero è far sì che questa operazione non venga mai rimandata e che venga portata a termine nei momenti giusti dell’anno, sempre prendendo in considerazione le esigenze e le possibilità di una determinata pianta. Ogni esemplare ha infatti delle esigenze diverse e bisogna agire nell’individualità delle stesse.
Detto questo esistono degli alberi che vanno potati tra novembre e dicembre, in quanto è proprio in questo particolare periodo dell’anno che riescono a trarre forza da questo intervento che servirà loro per crescere con più efficacia nei mesi successivi. Ecco qualche curiosità sulla potatura e quale lista di alberi richiedono un intervento in questo periodo dell’anno.
Che cos’è la potatura?
La potatura è un intervento fondamentale per tutti coloro che amano l’agricoltura, la coltivazione e il giardinaggio, in quanto si tratta di qualcosa che può essere tremendamente favorevole per il benessere delle piante. Ovviamente si tratta di un intervento drastico che non può essere portato a termine se non con le dovute competenze nel settore.
In parole povere possiamo dire che la potatura è un intervento drastico che va ad incidere sulla struttura e sulla forma della pianta, la quale crescendo potrebbe allontanarsi dagli standard che si accettano per quel determinato esemplare. Da una parte, quindi, serve per dare un nuovo aspetto alla pianta, rendendola nuovamente bella decorativamente parlando.
La potatura è però fondamentale anche per quanto riguarda l’aspetto strutturale dell’albero che l’andrà a subire, poiché si vanno ad eliminare i rami morti, quelli che non riescono più a germogliare e tutte quelle anomalie che potrebbero intaccare negativamente la fioritura della pianta nelle stagioni successive e nei mesi che verranno.
Come capire quando bisogna potare una pianta?
Sono davvero tante le persone che hanno la passione verso le piante e gli alberi, ma questo non significa per forza essere in possesso di quelle competenze che ci fanno agire con consapevolezza quando arriva il momento di potare questi esemplari. Come detto prima, non esiste un periodo ideale per tutte le piante ma bisogna agire esaminando il singolo caso.
Sicuramente si può evincere qualcosa in merito quando notiamo che la pianta comincia ad essere sofferente poiché a causa della presenza di polloni, strutture anomale, foglie secchi, rami storti o strutture non mature e ormai secche, potrebbe non riuscire a portare a termine il proprio ciclo vitale. Questo è uno degli avvertimenti più chiari che possiamo ricevere.
In altri casi, invece, la necessità di eseguire la potatura nasce dal colpo d’occhio poiché potremmo osservare come la pianta si sia allargata troppo, non appaia più armonicamente valida sotto il profilo estetico e via dicendo. In questo caso quindi è importante agire proprio per far sì che la pianta torni ad avere quelle caratteristiche che la contraddistinguono da tutte le altre.
Si può capire se la pianta è stata potata troppo?
Abbiamo stabilito come potare sia un’operazione fondamentale, ma d’altro canto è importante non cadere nel problema opposto, ovvero quello relativo ad un intervento troppo intensivo che potrebbe comportare tagli drastici e insanabili per la pianta stessa. Come possiamo intuire quando una pianta è stata potata troppo? Anche questo merita le dovute attenzioni.
Quando eliminiamo troppi rami e troppe foglie la chioma dell’albero o la struttura della pianta potrebbe apparirci come spoglia e sicuramente non era questo l’obiettivo che intendevamo raggiungere a seguito dei tagli esercitati sulla stessa. Poche foglie non permettono di portare a termine la fotosintesi clorofilliana e questo potrebbe essere un problema.
Allo stesso tempo esistono delle strutture come i polloni e i succhioni che, in assenza di foglie e rami, potrebbero triplicare e questo potrebbe arrecare grande danno alla pianta che non sempre si rivela essere nelle condizioni giuste per supportare tale crescita. Ecco, quindi, che l’albero potrebbe andare in riserva e cibarsi di tutte quelle energie accumulate nel tempo che potrebbero, invece, servire in caso di malattia.
Quali piante bisogna potare tra novembre e dicembre?
Abbiamo più volte ribadito come per potare una pianta in sicurezza sia necessario intervenire in quei momenti dell’anno in cui la stessa potrebbe trarre giovamento da questo intervento. Questo discorso non vale per tutte le piante, in quanto ogni albero è diverso dall’altro e presenta quindi esigenze completamente differenti in tempi diversi.
Oggi vogliamo parlare di quelle piante che devono essere potate nel periodo più freddo dell’anno ovvero quello compreso tra novembre e dicembre. Queste piante sono particolarmente resistenti al freddo e quindi non andranno a soffrire laddove sottoposte a questo tipo di intervento. Dobbiamo quindi citare gli alberi da frutto come il pero, il melo, il susino, il ciliegio e l’albicocco che, per l’appunto, resistono molto bene non solo al freddo, ma anche a possibili ondate di gelo.