Candeggina come diserbante: ecco cosa devi sapere

Le piante infestanti sono dei vegetali che possono minacciare non solo la bellezza di un ambiente, ma anche la crescita di altre specie che, invece, risultano essere sicuramente più ricercate e utili all’ecosistema. Parliamo dell’erbaccia che spunta all’improvviso in mezzo al cortile oppure quella che si insinua nelle varie coltivazioni.

Questa, oltre ad essere molto brutta da vedere, può diventare davvero un problema poiché le erbacce si comportano come dei parassiti e riescono ad invadere anche spazi davvero molto grandi nel giro di pochi giorni. Molte volte, quindi, si parte alla ricerca di soluzioni che riescano ad estirpare il problema proprio come se fossero delle erbacce.

Sono davvero tanti i rimedi che si possono adottare per raggiungere questo scopo e se alcuni di questi vedono l’utilizzo di ingredienti del tutto naturali, altri si focalizzano invece su sostanze chimiche come la candeggina. Questa può essere utilizzata come diserbante? Ecco che cosa devi sapere su questo argomento davvero interessante.

Che cos’è la candeggina?

La candeggina è un prodotto chimico che nasce in laboratorio ed è proprio per questo motivo che viene utilizzato in diversi settori della vita sia personale che lavorativa. Parliamo di un liquido che quasi sempre è trasparente, se non per via di qualche sfumatura giallina, e lo possiamo contraddistinguere da altri proprio per l’odore particolarmente intenso.

Il suo nome chimico è ipoclorito di sodio e serve tendenzialmente per smacchiare oppure per disinfettare una zona, anche tutte quelle che per un motivo o per l’altro devono sempre essere sterili come ad esempio le sale operatorie. Proprio per questa ragione risulta essere uno dei detergenti più indicati per pulire a fondo ogni ambiente rispettandone le caratteristiche.

È importante sapere, però, che la candeggina è anche piuttosto pericolosa oltre ad essere tossica e proprio per questa ragione andrebbe utilizzata sempre ricorrendo all’utilizzo di guanti e mascherine. I rischi più gravi possono colpire proprio il corpo ed e possiamo decretare come basti davvero un attimo per andare incontro a degli effetti collaterali di non poco conto.

Quali sono i danni legati all’utilizzo della candeggina?

La candeggina è un rimedio che sicuramente sa comportare la soluzione di diverse problematiche ma, a sua volta, potrebbe essere la responsabile di altre situazioni che potremmo non saper gestire. Alcune candeggine, infatti, riescono ad intaccare in maniera definitiva dei materiali ed è per questo che bisogna sempre usarle con consapevolezza.

Lo stesso discorso può essere fatto sui tessuti perché se da una parte la candeggina riesce a rimuovere anche le macchie più ostiche dai capi bianchi, dall’altra potrebbe provocare delle macchie ancora più intense sui capi colorati. Ecco perché la variante classica deve essere utilizzata solo per indumenti molto chiari, mentre per tutti gli altri è consigliabile optare per quella destinata ai delicati.

I rischi più gravi sono sicuramente quelli che hanno a che fare con il corpo umano poiché, se inalata, la candeggina risulta tossica, così come diventa pericolosa laddove dovesse incontrare entrare in contatto con la nostra pelle. La candeggina, infatti, riesce a creare delle vere e proprie bruciature che non solo irritano la pelle, ma possono anche comportare una maggiore sensibilità della zona. Per non parlare poi dei danni agli occhi.

La candeggina può essere utilizzata per distruggere le erbacce?

Sono davvero molti gli utilizzi che si possono fare di questa sostanza chimica e alcuni di questi sono alla base dei rimedi casalinghi che mettiamo in atto per debellare problematiche come quelle delle erbacce in cortile. Molte persone, infatti, si limitano a versare grandi quantità di candeggina proprio dove notano la presenza delle erbacce.

Sicuramente questa variante è micidiale per ogni tipo di parassita poiché non solo eliminerà tutto ciò che c’è nella zona, ma penetrerà il terreno andando a bruciare e a distruggere anche le radici della pianta più forte. Proprio per questo dovremo prendere in considerazione altri rimedi prima di protendere per l’utilizzo della stessa.

Se, infatti, questa dovesse essere utilizzata in un ambiente dove ci sono altre colture potrebbe essere assorbita da quei pochi esemplari che, per un motivo o per l’altro, riescono a sopravvivere e rivelarsi poi tossica laddove venisse destinata al consumo. Per non parlare del pericolo laddove questa dovesse entrare a contatto con degli animali domestici.

Come si utilizza la candeggina per rimuovere le erbe infestanti?

Se hai deciso di continuare ad utilizzare questo metodo perché ti sei sempre trovato bene e perché credi che non esista soluzione migliore, devi sapere che dovrai prendere alcuni accorgimenti per tutelare te stesso e la salute del tuo terreno. Ti consigliamo di indossare sempre guanti e mascherina in quanto la candeggina è tossica e inquinante.

Prendi in considerazione l’idea di utilizzarla solo nei luoghi in cui sia presente del cemento e non il terreno che, invece, decidi di dedicare alle tue colture. Questo sempre per il motivo che abbiamo esplicato nel paragrafo precedente. Cerca poi di non utilizzarla pura, ma diluiscila nell’acqua in maniera che riesca a portare a termine Il suo obiettivo, ma senza essere troppo invadente. Ti consigliamo infine di utilizzarne piccole quantità poiché si tratta di un grande danno che non arrechi solamente alla tua salute, ma anche all’ambiente.

Lascia un commento