Ok, allora… la muffa sui muri, un vero incubo, diciamocelo. Chi non si è mai trovato a combattere con quelle macchie brutte, nere, verdognole, che sembrano spuntare dal nulla? Beh, il problema è che non è proprio dal nulla che vengono fuori, anzi, c’è sempre un motivo ben preciso per cui si formano e si diffondono, e se non si interviene subito, poi la situazione peggiora…
E quindi, come si risolve questa cosa? Vediamolo. Allora, partiamo da cos’è sta benedetta muffa. In pratica si tratta di un fungo, sì proprio un fungo che ama stare negli ambienti umidi e si nutre delle sostanze presenti nell’acqua. Si riconosce facilmente perché appare come macchioline scure, tipo puntini neri che piano piano si espandono fino a diventare chiazze belle grandi, nere o anche verdognole.
E dove si trova di solito? Ovviamente in casa, soprattutto negli angoli, sui soffitti, in bagno, in cucina, insomma ovunque ci sia tanta umidità. Ma perché si forma la muffa sui muri? Bella domanda. Il problema principale è l’umidità, ma da dove viene tutta quest’umidità? Ecco, può dipendere da diverse cose.
Perché si forma la muffa
Magari una stanza è poco arieggiata, oppure gli infissi non sono granché e fanno entrare troppa umidità, o ancora il riscaldamento non è posizionato bene e crea condensa sulle pareti. Il punto è che se c’è troppa differenza di temperatura tra dentro e fuori, si creano delle goccioline sui muri e… puff! La muffa è servita.
Ora, non è solo una questione estetica, che già di per sé è un bel fastidio vedere i muri pieni di macchie orribili, ma il problema vero è che fa pure male alla salute. Già, perché respirare l’aria inquinata dalle spore della muffa può causare un sacco di problemi, tipo irritazioni agli occhi, al naso, alla gola, insomma non proprio il massimo.
E poi ci sono i casi peggiori, con problemi respiratori, dermatiti, emicrania, nausea, insomma un disastro. Meglio non sottovalutarla. E quindi, come si elimina sta benedetta muffa? Il metodo più veloce? Candeggina Sì, la cara vecchia candeggina è uno dei rimedi più efficaci: basta spruzzarla sulle macchie, lasciarla agire un po’ e poi strofinare con un panno.
Attenzione alla candeggina
Però occhio! La candeggina è micidiale con la muffa, ma anche con le pareti colorate, perché le scolorisce. Quindi va bene solo per muri bianchi o comunque chiari, altrimenti rischi di trovarti con la vernice che va via. Ovviamente, se usi la candeggina, prenditi qualche precauzione: guanti, mascherina e finestre aperte, perché l’odore è forte e non è proprio il massimo respirarlo.
Ah, e non pensare di spruzzarla così, a caso, meglio essere precisi e non far colare il prodotto ovunque perché può pure rovinare altre superfici, tipo il pavimento o i mobili se ci va sopra. Però, se non vuoi usare la candeggina, ci sono anche rimedi più naturali. Uno molto efficace è il bicarbonato di sodio.
Questo, mescolato con un po’ di aceto e qualche goccia di olio essenziale di limone o lavanda, crea una soluzione disinfettante che scioglie la muffa senza bisogno di risciacquare. Si spruzza sul muro, si lascia agire qualche ora e poi si pulisce con un panno. Fine del problema, almeno per un po’. L’aceto da solo è un altro rimedio top.
Alcuni rimedi naturali
Prendi una bottiglia di aceto bianco, lo mischi con acqua in parti uguali, lo metti in uno spruzzino e via, sulle macchie di muffa. Lo lasci lì un po’ e poi pulisci. Se la muffa è tosta, usa aceto puro, senza acqua, e fallo agire più tempo. Certo, l’odore non è il massimo, ma arieggi la stanza e passa tutto.
Un altro trucchetto molto efficace è l’olio essenziale di Tea Tree. Lo conosci? È tipo miracoloso! Basta metterne qualche goccia dentro una soluzione di aceto e spruzzarlo sulla muffa. Non solo la toglie via, ma lascia pure un profumo più gradevole rispetto all’odore forte dell’aceto. Se le macchie sono più ostinate, puoi anche strofinare con una spazzola.
Poi c’è anche l’acqua ossigenata, che è un rimedio naturale ma molto potente. Si prepara un mix con un litro d’acqua, due cucchiai di acqua ossigenata, due cucchiai di bicarbonato e un cucchiaio di sale fino. Si mette in uno spruzzino e si vaporizza sulle zone interessate. Il bello è che oltre a pulire, igienizza anche, quindi doppio effetto positivo.
Prevenire la muffa
Ora, una cosa importante: non basta togliere la muffa per risolvere il problema. Se non fai niente per prevenirla, dopo un po’ torna e siamo punto e a capo. Quindi bisogna eliminare l’umidità alla base: arieggiare le stanze, usare un deumidificatore se serve, controllare che gli infissi non facciano passare troppa umidità, insomma, bisogna intervenire sulle cause.
E occhio alle pitture! Se hai avuto problemi di muffa, quando rivernici, usa pitture antimuffa, che creano una barriera e impediscono la formazione di nuove macchie. Certo, non sono la soluzione definitiva se l’umidità rimane, ma aiutano parecchio. Se la muffa è davvero tanta e non riesci a liberartene, forse è il caso di chiamare un esperto. La cosa fondamentale è non ignorarla, perché più la lasci lì, più si espande e diventa difficile da eliminare. Quindi meglio intervenire subito, appena compaiono le prime macchioline.